Comparazione cefalometrica del trattamento di morsi aperti anteriori nell’adulto trattati con allineatori invisibili e apparecchiature fisse.
Lo scopo di questo lavoro è stato quello di evidenziare differenze eventuali nella correzione di morsi aperti anteriori e nel controllo della dimensione verticale in soggetti adulti iperdivergenti trattati con metodi diversi : allineatori invisibili e tecniche fisse.
Le modalità di controllo di morso e dimensione verticale sono state abbastanza differenti:
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il gruppo con apparecchiature fisse ha utilizzato in aggiunta ausiliari quali TADS per intrusione molare nel 24% dei casi, barre palatine e archi linguali inferiori.
In questo gruppo sono state effettuate estrazioni dei premolari nel 40% dei casi per correggere l’affollamento e, soprattutto, portare mesialmente il settore posteriore per prevenire l’effetto di eventuale aumento della dimensione verticale legato alla biomeccanica
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il gruppo con allineatori non ha utilizzato ausiliari: l’affollamento è stato risolto mediante i protocolli classici di stripping legati ai sistemi a mascherine mentre le meccaniche intrusive/estrusive sono state effettuate mediante l’uso di attachments.
Analisi cefalometrica
I risultati sono estremamente interessanti :
- Non sono state dimostrate differenze significative negli angoli della divergenza sia alta ( SN-GoGn°) che bassa ( Piano palatino-piano mandibolare) tra i due gruppi
- Nessuna differenza statisticamente significativa per i cambiamenti scheletrici legati alla dimensione verticale ( altezza facciale anteriore)
- Nessuna differenza statisticamente significativa per quanto riguarda i cambiamenti di overbite, anche se sembra addirittura che ci siano risultati leggermente migliori nel gruppo con allineatori ( 2.3 mm rispetto a 1.8 mm)
- Entrambi i gruppi hanno evidenziato un cambiamento dell’angolo interincisivo di circa 10° legato a retroinclinazione sia degli incisivi inferiori che superiori di uguale entità
Dal punto di vista pratico :
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La possibilità di ottenere risultati dentali ( e scheletrici nel senso del controllo della dimensione verticale) simili ci rende più semplice l’approccio al trattamento di pazienti adulti che possono quindi evitare l’inestetismo delle apparecchiature fisse.
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E’ quindi più semplice l’approccio al paziente ma rimane sempre l’incognita relativa alla compliance che presuppone quindi una accurata selezione della tipologia del soggetto da trattare
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